Flatpress

E’ opportuno che dedichi un po’ di pubblicità al sistema che ho scelto per gestire il mio blog: Flatpress.

Qualcuno si chiederà per quale motivo non abbia optato per altri programmi più famosi (ad esempio l’ottimo WordPress), che hanno anche, di sicuro, più funzioni. Il motivo è uno, e molto semplice: tutti questi altri programmi richiedono l’accesso ad un database per memorizzare i loro dati (che sarebbe a dire per poter funzionare). Il problema potrà apparire futile, se si ha la fortuna di far girare il proprio sito su un proprio server: installare MySql su un qualsiasi Linux è questione di pochi clic. Ma questa fortuna è alquanto rara. E’ vero altresì che moltissimi provider (compreso quello che ospita i miei siti: Aruba) offrono, oltre all’hosting web, anche account su database. Peccato che se li facciano pagare a parte. Arrivando quindi al succo: ho scelto Flatpress per risparmiare.

Come suggerisce anche il nome, Flatpress usa infatti come sistema di memorizzazione dei semplici file di testo (da cui il “flat”), memorizzati nello stesso “spazio web” in cui è memorizzato il programma. Poiché uno dei lati positivi dell’offerta “base” di Aruba (a soli 25 euro/anno) è uno spazio web virtualmente illimitato (poi è ovvio che oltre un tot si arrabbiano un po’…), dover andare a pagare altri soldi per un account di database che avrebbe invece molti limiti, è uno spreco. E non essendo l’unico che la pensa così, ecco che in giro per internet si scoprono molti programmi “flat”, per i blog, per i siti, per i forum, le wiki, etc.

Flatpress, con tutti i suoi limiti rispetto ai fratelli maggiori non-flat, mi ha convinto, ed ho perciò deciso di adottarlo. Ha infatti alcuni ottimi pregi: è già usato da moltissime persone, ha una architettura a plugin che permette quindi di estenderlo facilmente, esistono già vari temi (creati dagli stessi utenti) tra cui scegliere (e non è difficile modificarli o crearne uno nuovo).

Poiché però sono uno smanettone di natura, non ho fatto in tempo ad installarlo che ho già iniziato a trovarne i difetti e lavorare per correggerli (questo è il bello dell’opensource!!!).
Probabilmente il mio primo contributo alla “comunità flatpress” sarà un plugin (su cui sto già lavorando) per meglio gestire le categorie, visto che al momento la gestione va fatta modificando l’elenco in formato testo.
Poi vorrò senz’altro migliorare il tema che ho scelto (Black Minimalism), per aggiungerci un po’ di ammennicoli quali i “permalink”, il link al feed rss, i link per segnalare un post sui vari digg, stumbleupon, delicious, reddit, etc.
Un altro contributo sarà un plugin per integrare nell’interfaccia di amministrazione un file manager serio, per gestire le immagini ed i vari file “allegati” (pdf, zip, video, mp3,…), organizzarli in cartelle, etc.

In ogni caso, per chi volesse gestire un blog sul proprio sito e non avesse accesso ad un database, credo che Flatpress sia un’ottima scelta: facile da installare, stabile, veloce e semplice.

Categoria(e): Informatica, Progetti, Proposte, Recensioni

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