ROMA – Il terrorista anarchico anti-copyright Abbah-Sah Stamu-Sikah nelle prime ore dell’alba ha dirottato l’aereo che stava portando i più grandi musicisti mondiali a Roma per il Concertone di Capodanno organizzato dal Papa in Piazza S.Pietro nell’ennesima operazione di marketing pro-Vaticano. L’attentatore è riuscito a prendere il controllo dell’aereo e dirigerlo contro il palazzo della Siae a Roma, dove l’ha fatto schiantare facendo fuori in un solo colpo gli ultimi grandi artisti ancora vivi al mondo.
I Vigili del Fuoco sono all’opera per tentare di domare il gigantesco incendio che si è sviluppato, alimentato dalle migliaia di faldoni presenti negli archivi. È giallo sulla mancanza di intervento da parte dell’aeronautica militare, che ha già scaricato la colpa sul sindaco Raggi: “A causa della nuova giunta, Roma non era più considerata obiettivo sensibile” si giustifica il Comandante Scrociapolli.
Si chiude così l’annus horribilis 2016. I pochi artisti superstiti a quanto pare sono rinchiusi in bunker anti-atomici intenti in strani riti anti-sfiga, in attesa del 1 gennaio.